
Pane, alimento per eccellenza. Per stabilire la nascita di questa prelibatezza ci affidiamo alle scoperte fatte negli anni da tanti studiosi. Un gruppo di archeologi in Giordania, ha scoperto pezzetti carbonizzati di una sostanza che, analizzata da ricercatori dell'Università di Copenaghen, di Cambridge e dello University College di Londra, è risultata proprio essere come il nostro pane.
In questo sito archeologico le ricerche sono iniziate negli anni '90 e hanno portato alla luce due strutture, una sull'altra, risalenti a 11000 e 14000 anni fa. In quella inferiore è stato ritrovato un focolare, con all'interno pezzetti carbonizzati, con all'interno le classiche bolle che formano la mollica, definiti dagli studiosi briciole di pane. Sicuramente non era lievitato come i nostri ma certamente era pane, cotto probabilmente nella cenere o su pietre calde. Questa scoperta ha dimostrato anche l'utilizzo di una farina di cereali selvatici che veniva tritata tra due pietre e poi impastata con acqua, per poi essere cotta.
Insomma l'alimento più buono del mondo ha quindi origini antichissime.
Oggi ho deciso di prepararlo con una farina ai cereali, di arricchirlo con noci e pinoli e di cuocerlo in forno caldissimo all'interno di una pentola di ghisa.
Il risultato? Un pane meravigliosamente profumato, croccante fuori e morbido dentro.
Provatelo e fatemi sapere cosa ne pensate.
Ingredienti
550 ml di acqua
1 Kg di farina ai cereali
28 g di sale
1/2 cucchiaino di miele
70 g di licoli rinfrescati
1 g di lievito di birra fresco
70 g di noci e pinoli misti
1 lametta per incidere il pane
In una coppa sciogliete i Licoli, rinfrescati almeno 4 ore prima, il lievito di birra, il miele e un poco di acqua presa dal totale. Lasciate riposare 30 minuti.
Aggiungete la farina, il sale (per ultimo) e l’acqua poco per volta. L'impasto deve essere morbido ma sodo, quindi regolate la quanttà di acqua, aggiungete o diminuite se serve.
Lavorate l’impasto energicamente per 5 minuti.
Usate una planetaria se preferite.
Aggiungete la frutta secca tritata a coltello.









Fate un giro di pieghe, coprite con la coppa stessa, fate riposare 45 minuti.
Riprendete l’impasto e fate due giri di pieghe. Coprite e riposate ancora per 45 minuti.
Trascorso il tempo fate altri due giri di pieghe, coprite con pellicola e mettete in frigo.
Lasciate lievitare per 18 ore circa.
Dopo togliete dal frigo a lasciate a temperatura ambiente per tre ore.




Trascorse le ore di riposo, accendete il forno a 250 gradi, mettete all’interno la pentola di ghisa con il coperchio e portate in temperatura. Aspettate ancora dieci minuti.
Prendete l’impasto, metterlo su una spianatoia, formate il pane.
Togliete la pentola dal forno, mi raccomando proteggete mani e braccia perché sarà bollentissima.
Ungetela con un poco di olio.
Mettete all’interno della pentola la pagnotta e incidetela con la lametta (o con un coltello).
Coprite con il coperchio e portate in forno per 45 minuti a 250 gradi.



Dopo i 45 minuti abbassate la temperatura a 220 gradi, togliete il coperchio e fTe cuocere ancora per 15 minuti. Spegnete aprite lo sportello del forno e aspettate 5 minuti prima di sfornare.
Fate raffreddare 15 minuti prima di tagliare il pane.
Il profumo di pane riempirà tutta la casa.
Si manterrà morbido per un paio di giorni ma se preferite, affettatelo e congelatelo. Sarà sufficiente prendere qualche fetta all’occorrenza e scaldarlo in forno.
Il pane cotto in pentola è pronto per essere assaporato.
Sapore e profumo di pane cioè di vita!
La mia cucina possibile!!