
Oggi vediamo una ricetta molto amata da noi baresi, al pari di altre ricette della tradizione, da noi gelosamente rivendicate.
Per questa ricetta sono richiesti pochissimi ingredienti, ovviamente di ottima qualità, ma Il segreto per un’ottima riuscita è nell’esecuzione.
Ripercorriamo un po’ di storia di questo piatto rifacendoci alle indicazioni di uno storico barese che ha evidenziato la nascita e il merito delle prime esecuzioni, Felice Giovine.
Lo storico racconta che la nascita del piatto risale al 1967 per mano del proprietario di un noto ristorante barese.
Il ristoratore creò questo piatto per esaudire la richiesta di un cliente che chiedeva un piatto gustoso.
Cosi lo preparò cuocendo la pasta con salsa di pomodoro, abbondante peperoncino, direttamente nella storica padella di ferro.
Da quel momento il piatto è stato fatto e rifatto in mille modi ma l’unica e originale, resta quella riportata dall’Accademia della lingua barese dedicata al padre di Felice, Alfredo Giovine.
Vediamone gli ingredienti e ricordate per una riuscita tradizionale serve la padella di ferro, di una dimensione che contenga gli spaghetti crudi, quindi di almeno 36 cm.
320 g di spaghetti (normali o sottili)
400 g di passata di pomodoro
2 L di acqua
2 Cucchiai di concentrato di pomodoro
Sale
Olio
Basilico
2 Secchi di aglio
Peperoncino intero(fresco o secco)
1 O per bio grande
Ricordate: la pasta sarà buonissima ma la cucina sarà sporchissima.
Tagliatte a pezzi piccoli un aglio e uno diviso in due.
Tritate anche un pezzo di peperoncino. La quantità del peperoncino da utilizzare dipende dalla Vs. Capacità di mangiarne. Personalmente lo tolgo dopo aver aggiunto la salsa.
In una pentola fate bollire l’acqua e aggiungete il concentrato di pomodoro. Dovete ottenere un brodo rosso.. Sangue:):) Mettete anche del basilico e regolat di sale, spegnete.
Mettete il trito in padella con abbondante olio. Soffriggete e aggiungete la salsa(io sposto la padella dal fuoco, verso la salsa da un lato della padella, tenendo il coperchio sopra. È a questo punto che, ovviamente, schizza prepotentemente, ma deve essere così.





Mettete la pasta cruda e lasciate che la salsa si assorba. Con una spatola di legno staccate la pasta e portatela sull’altra, poco per volta.
Aggiungete quindi il brodo, poco per volta facendo risottare e soprattutto tostare gli spaghetti.
Continuate cosi fino a cottura della pasta.
Non vi preoccupate se si attacca alla padella, è questo il trucco…e la bontà.
Ci vorranno dagli 8 ai 10 minuti di cottura, dipende dal formato.
Ricordate fate attaccare, sollevate e mettete la pasta bruciacchiata sopra e fate attaccare l’altra. Regolate sempre di brodo, non deve asciugarsi troppo.
Alla fine avrete qualche spaghetto cotto normalmente e altri bruciati. Credetemi sono buonissimi.
Provateli e fatemi sapere.
La mia cucina possibile!




